Cannabis light

Cannabis Light: benefici, effetti e controindicazioni

La cannabis light è diventata un tema sempre più discusso negli ultimi anni, soprattutto in Italia, dove la legge sull'uso della cannabis è stata oggetto di numerosi dibattiti e cambiamenti negli ultimi decenni. Ma, nel dettaglio, cosa si intende con cannabis light?

La cannabis light, spesso chiamata anche erba legale o marjuana legale, non è nient’altro che marijuana a bassa percentuale di THC, ovvero meno dello 0,5%. Il THC, o tetraidrocannabinolo, è il principale composto psicoattivo della cannabis; il famoso cannabinoide che regala quelle tipiche sensazioni afrodisiache ai consumatori.

Come anticipato, la cannabis light contiene livelli di THC inferiori allo 0,5%, mentre la cannabis standard, se così possiamo definirla, può arrivare fino ad un 30% di THC. D’altra parte, la cannabis light è ricca di fitocannabinoidi, come, ad esempio, il CBD (cannabidiolo), un composto non psicotropo e legale capace di avere effetti decisamente benefici sulla salute umana, come ad esempio mitigare ansia, diminuire dolore e infiammazioni, ridurre l’insonnia e ben altro ancora.

Dopo questa breve introduzione ed aver chiarito la differenza sostanziale tra cannabis e cannabis light, entriamo nel cuore del discorso! In questo articolo, esamineremo i benefici e gli effetti della cannabis light, nonché le sue controindicazioni e la situazione legale attuale in Italia.
Cannabis light

INDICE

Benefici della cannabis light

Poiché i livelli di THC sono bassi, gli effetti della cannabis light sono generalmente meno intensi rispetto a quelli della cannabis ad alto contenuto di THC. In generale, gli effetti della cannabis light durano da 2 a 4 ore, ma possono essere influenzati da diversi fattori, come quantità di assunzione, la via di somministrazione e la tolleranza individuale. Inoltre, l'uso prolungato di cannabis light può portare ad un aumento della tolleranza e ad una riduzione degli effetti, rendendo necessaria una maggiore quantità di cannabis light per ottenere gli stessi effetti desiderati. Ma vediamo ora più nel dettaglio alcuni dei benefici associati alla cannabis light:

  • Riduzione del dolore: Studi recenti hanno dimostrato che il CBD, uno dei principali composti presenti nella cannabis light, ha proprietà analgesiche. Ciò significa che può aiutare a ridurre il dolore, soprattutto nei pazienti affetti da malattie croniche.
  • Miglioramento dell'umore: La cannabis light può anche aiutare a migliorare l'umore e ridurre i sintomi dell'ansia e della depressione. Questi effetti sono stati osservati in diversi studi condotti su animali e esseri umani.
  • Riduzione dell'infiammazione: Il CBD può aiutare a ridurre l'infiammazione nel corpo, il che lo rende un'opzione interessante per le persone che soffrono di malattie infiammatorie croniche come l'artrite reumatoide o la fibromialgia.
  • Miglioramento della salute cardiaca: Alcuni studi hanno dimostrato che il CBD può aiutare a migliorare la salute cardiaca riducendo la pressione sanguigna e il rischio di malattie cardiache.
  • Trattamento dell'epilessia: Il CBD è stato approvato dalla FDA per il trattamento dell'epilessia. Alcuni studi hanno dimostrato che il CBD può aiutare a ridurre la frequenza e l'intensità delle crisi epilettiche.

Anche se la cannabis light ha molti benefici per la salute, ci sono, ovviamente, anche alcuni effetti “negativi” associati al suo uso. Vediamone quindi alcuni dei principali:

  • Secchezza delle fauci: L'uso della cannabis light può causare secchezza delle fauci. Questo effetto collaterale è causato dalla diminuzione della produzione di saliva.
  • Sonnolenza: L'uso della cannabis light può causare sonnolenza e ridurre la capacità di concentrazione e di attenzione.
  • Vertigini: Alcune persone possono sperimentare vertigini dopo aver usato la cannabis light.
  • Aumento dell'appetito: L'uso della cannabis light può aumentare l'appetito, noto anche come "munchies"

Cannabis light benefici

Controindicazioni della cannabis light

La cannabis light non è adatta a tutti e ci sono alcune controindicazioni da considerare prima di utilizzarla, tra le quali troviamo:

  • Interazioni farmacologiche: Il CBD può interagire con alcuni farmaci, come i farmaci per la pressione sanguigna, i farmaci antipsicotici e i farmaci anticoagulanti. Prima di utilizzare la cannabis light, è importante consultare il proprio medico per verificare eventuali interazioni farmacologiche.
  • Effetti psicoattivi: Anche se la cannabis light ha un basso contenuto di THC e non produce gli effetti psicoattivi della marijuana, alcune persone potrebbero comunque sperimentare effetti psicoattivi. Questo può influire sulla capacità di guidare, lavorare e svolgere attività quotidiane.
  • Gravidanza e allattamento: Non ci sono studi sufficienti per determinare gli effetti della cannabis light sulla gravidanza e sull'allattamento. Pertanto, le donne in gravidanza o in allattamento dovrebbero evitare di utilizzare la cannabis light.

Differenza tra cannabis light e cannabis terapeutica

La cannabis light e la cannabis terapeutica sono due tipi di cannabis che hanno differenze significative in termini di contenuto di principi attivi, scopo e modalità di utilizzo.

  • Contenuto di principi attivi: La cannabis light, come il nome suggerisce, ha un basso contenuto di THC, il principale composto psicoattivo della pianta di cannabis. In Italia, la cannabis light deve avere un contenuto di THC inferiore allo 0,5% per essere legale. Al contrario, la cannabis terapeutica può avere un contenuto di THC più elevato, poiché il suo scopo è quello di trattare specifiche patologie e sintomi.
  • Scopo: la cannabis light è utilizzata principalmente per scopi ricreativi e per alleviare alcuni sintomi, come lo stress e l'ansia, senza gli effetti psicoattivi della cannabis "tradizionale". Al contrario, la cannabis terapeutica viene utilizzata per trattare una serie di patologie, come il dolore cronico, la sclerosi multipla, la nausea e l'insonnia, tra gli altri.
  • Modalità di utilizzo: la cannabis light viene solitamente fumata, vaporizzata o consumata in forma di infuso o tisana. La cannabis terapeutica, invece, può essere assunta in molte forme diverse, come oli, capsule, spray orale, supposte, gocce sublinguali e altri prodotti derivati della cannabis.

Inoltre, la cannabis terapeutica è spesso prescritta da un medico e deve essere acquistata in farmacia, mentre la cannabis light può essere acquistata in negozi specializzati o online.

Situazione legale della cannabis light in Italia

La legge italiana prevede che la coltivazione, la produzione, la vendita e l'uso di cannabis siano illegali, a meno che non siano autorizzati a fini medici o scientifici. Tuttavia, nel 2016 è stata introdotta una deroga per la cannabis light, che consente la vendita di prodotti contenenti un basso livello di THC (inferiore allo 0,5%) e un alto contenuto di CBD (cannabidiolo), che non ha effetti psicoattivi.

Inizialmente, la vendita di cannabis light era consentita solo in negozi specializzati, noti come "cannabis shop", che dovevano ottenere una specifica autorizzazione per operare. Tuttavia, nel corso degli ultimi anni, la situazione si è evoluta e la vendita di cannabis light è diventata sempre più diffusa, con la comparsa di numerosi negozi online e la vendita di questi prodotti anche in tabaccherie e punti vendita di prodotti per la salute e il benessere.

Nel febbraio 2021, la Corte di Cassazione ha emesso una sentenza che ha creato un certo grado di incertezza sulla legalità della cannabis light. La sentenza ha stabilito che la vendita di cannabis light potrebbe essere illegale se il prodotto è stato ottenuto da piante di cannabis coltivate con l'obiettivo di produrre sostanze psicoattive, anche se il prodotto finale non contiene THC in quantità significative.

Successivamente, il Ministero della Salute ha emesso una circolare per chiarire la situazione e stabilire le linee guida per la vendita di cannabis light. Secondo la circolare, la vendita di cannabis light è legale solo se il prodotto è stato ottenuto da piante di cannabis autorizzate a livello europeo e coltivate esclusivamente per produrre sostanze con un basso contenuto di THC. Inoltre, la circolare prevede che i prodotti contenenti cannabis light debbano essere etichettati in modo chiaro e completo, con informazioni sul contenuto di cannabinoidi e sulla provenienza della pianta.

Ad oggi, marzo 2023, Fratelli d’Italia sembra stiano tentando di equiparare la vendita di cannabis light allo stesso livello della vendita della cannabis standard; tuttavia, si tratta di un evento gravissimo a dir poco che porta il nostro paese sempre un passo indietro verso la legalizzazione della cannabis. In ogni caso, OGGI LA CANNABIS LIGHT È PERFETTAMENTE LEGALE.

Conclusione

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